Sequenze Gastronomiche

Febbraio 6, 2025by admin0

Cosa servire al ricevimento del matrimonio secondo Galateo.

Dopo aver visto ed analizzato tutti i momenti organizzativi del ricevimento, la nostra attenzione ora si sposta e si concentra sul menù del matrimonio; ricordandoci sempre cosa ci suggerisce il galateo anche per questo aspetto.

Come deve essere il menù?
Il menù è molto importante. Va scelto e valutato sulla base dei gusti personali degli sposi, tenendo, però, sempre ben presenti anche gli ospiti.
Nella costruzione del menù, del ricevimento di matrimonio, non si deve essere troppo “egoisti” e pensare solo a ciò che piace a noi, ma valutare anche i nostri invitati, pensando a cosa possa piacere anche al loro palato.
Questa non è una regola scritta del Galateo, ma si fonda su di un suo importante principio base: il rispetto per gli altri.

Costruire il menù del ricevimento.
Il menù del ricevimento di matrimonio andrà costruito seguendo la logica dei momenti che compongono il ricevimento stesso.
Nella tradizione i momenti sono così divisi e distinti:
– Arrivo degli ospiti, accoglienza e aperitivo.
– Pranzo o cena
– Torta nuziale
– Saluti e congedi.

Le sequenze gastronomiche.
Come si sottolineava, prima, il menù del ricevimento è importante. Quindi va costruito con molta attenzione.
Si parte, solitamente con delle entrées di pesce e non, sia calde che fredde, a cui si faranno seguire 2 primi.
Galateo in questo caso suggeriva di completare i primi con un consommé.
Dopo i primi, si devono prevedere due secondi, sempre secondo Galateo, uno di pesce e l’altro di carne, intervallati da un delicato sorbetto, al limone o alla menta. Questo permette di pulire il palato e prepararlo a gustare il secondo successivo.
Logicamente, sempre a regola di bon ton, i secondi piatti devono essere accompagnati da adeguati contorni.
Si prevede poi una selezione di formaggi, servita al tavolo, e seguiti da un gelato o una leggera mousse, con frutti di bosco o di altro tipo.
Piccolo consiglio a norma di galateo è quello di non imporsi sullo chef per la scelta dei piatti, ma di farsi consigliare e scegliere tra le sue proposte.

La torta nuziale
Al termine si arriverà alla torta nuziale, con il suo taglio, momento topico del ricevimento di matrimonio.
Oggi la scelta della torta è tra le più svariate, esistono infatti diverse e molteplici proposte per torte nuziali.
Galateo suggeriva, ai tempi, di scegliere tra un dolce gelato, confezionato appositamente per l’occasione, ad una torta con base di frutta, alla più tradizionale diplomatica o millefoglie.
Il suggerimento che galateo forniva e che ancora oggi si potrebbe ritenere molto importante è scegliere una torta che sia in linea ed armonia con il luogo del ricevimento di matrimonio.

Un dubbio da risolvere: menù o menu?
Molto spesso ci chiediamo quale sia il giusto modo di scrivere la parola “menù”, con o senza accento.
Questo dipende dal purismo della lingua italiana che abbiamo.
Menurispetta la grafia originaria della parola, giuntaci dal francese.
Menù, che dà conto, all’italiana, dell’accento tonico cadente sull’ultima sillaba.
Per risolvere ogni dubbio affidiamoci a quanto riportato da Treccani nel suo magazine:
“In questi casi d’incertezza, si consiglia di guardare come si comporta qualche buon dizionario della lingua italiana. Il Treccani.it, s. v. menù, sostiene che menù,adattamento della forma menu, «è più usato in entrambi i significati», quello gastronomico e quello informatico. Il GRADIT di Tullio De Mauro, invece, considera menù soltanto una variante di menu, mentre quest’ultima è considerata la forma principale. Infine, il Sabatini Coletti.it cita soltanto la forma menu. Il GDLI di Salvatore Battaglia (ricchissimo e prestigioso dizionario storico della lingua italiana), viceversa, retrocede menu nella nota etimologica, recando a lemma soltanto l’adattamento menù.”

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